Il pianoforte classico è la mia casa musicale. Su quello ho sudato per anni, fino al diploma in pianoforte, da privatista, strappato al conservatorio nel 2009. Di musica classica mi sono sempre interessato e credo che dal tempo a lei dedicato sia riuscito ad ottenere i risultati personali più soddisfacenti. Grazie al mio caro maestro, Emilio Suvini, ho impostato la mia tecnica e interpretazione sui principi del rilassamento, della concentrazione e della curiosità in ogni singolo suono. Proprio questa la curiosità mi ha sempre spinto a esplorare tanti tipi di musica, tanti modi di comunicare, sia nell'ascolto sia nell'esecuzione, insieme ad amici e musicisti incontrati qua e là. Il punk mi ha accompagnato negli anni del liceo insieme agli amici di sempre, il blues e il funk mi hanno "impegnato" ultimi anni, con qualche parentesi jazz (che fa molto musicista, quindi lo metto...), fino ad arrivare alla Bandalegre e allo Ska/Reggae. Una musica che credo sia tra le più spirituali del mondo (provate ad ascoltare reggaeology di Hamid Drake e capirete!) nel modo in cui entra in vibrazione con il corpo umano, facendo saltare e ondeggiare anche la più moscia delle carcasse umane! Chiudiamola qui e diciamo semplicemente che, da quando ho capacità intellettive, considero la musica una cara compagna e che trasmetterla ad altre persone è il modo migliore di viverla.
... di Alessandro Spoldi aka Lalespoldi...